Human: un viaggio nella poesia dell’umanità
Potremmo parlare di questo film per ore. Abbiamo amato ogni volto, ogni ruga, ogni sguardo.
Ascoltato con attenzione ogni parola, cercato e trovato somiglianze, e spesso misurato distanze abissali, tra la nostra storia e la loro storia. Loro sono le duemila persone intervistate in sessantacinque lingue differenti in quest’opera monumentale di Yann Arthus-Bertrand. Una struggente alternanza di primi piani e paesaggi naturali, una lunga serie di interviste a persone di ogni paese e cultura alle quali viene chiesto di rispondere a domande come: “Qual è il senso della tua vita?”, “Cosa significa essere poveri?”, “Che cos’è l’amore?”.
Un film che mette un Uomo di fronte a un altro Uomo chiedendo esplicitamente di alzare il velo, di azzerare i convenevoli e di affondare dritti al cuore di ciò che vale la pena dire. E ognuno degli intervistati ha colto l’occasione per raccontarsi con generosità e sincerità. L’intensità delle storie di amore, odio, redenzione, ingiustizia e guerra a tratti toglie il fiato, quasi quanto la bellezza delle riprese aeree.
Un film prezioso che dà voce all’umanità, ne coglie le contraddizioni, la poesia, la luce e l’ombra. La luce, soprattutto.
Se lo avete perso niente paura, su YouTube la versione integrale in alta definizione sottotitolata in inglese (la versione in italiano è disponibile in DVD).
HUMAN extended version vol.1
HUMAN extended version vol.2
HUMAN extended version vol.3
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